STORIA DEL CONTAINER 3
Missioni
La nave Cape Mayor nella rada di Cagliari La nave Cape Mayor

Anche il container "Cagliaritano" è partito!
Anche questa volta abbiamo trovato tante persone disponibili perché questa “impresa” andasse in porto (è proprio il caso di dirlo).

Gli amici del Centro Giovanile hanno lavorato per mesi a preparare tutte le scatole, riempite con cura, scegliendo le cose, proponendo soluzioni a casi particolari, costruendo “inverosimili” piantane che solo l’acquisita maestria impediva che pendessero da tutte le parti. Le serate fredde di questo freddo inverno li trovavano intenti a questo impegno.

Poi la notizia che il container sarebbe partito da Cagliari e così abbiamo potuto riempirlo meglio: proprio “a cuccuru”, come diciamo noi! Abbiamo messo dentro di tutto: biciclette, scrivanie, indumenti, scarpe, quadri per la chiesa, cibarie, medicinali, ecc… ecc…

Ora tutto è in viaggio con la nave Cape Mayor che porterà il nostro container a Cartagena il Colombia e da lì verrà prelevato da un’altra nave che lo porterà fin al porto di San Tomàs de Castilla, in Guatemala. Poi le lunghe… lunghe… lunghe operazioni perché lo consegnino ai destinatari.

Sono già lì a Dolores, “ad aspettarlo” quattro amici: Rita e Francesco, ai quali si sono aggiunti Barbara e Marcello. Sono partiti il 2 di marzo e staranno in missione per due mesi: beati loro!

Intanto qui a Selargius continua il corso di preparazione per la nostra spedizione estiva.

Approfitto per ringraziare la HamburgSud che ci regala il viaggio del container, permettendo tutta questa operazione e in particolare, oltre la sensibilità dei responsabili della Società, anche l’amicizia e la buona volontà di Paolo Camalich e Guglielmo Darietto: direttamente coinvolti.

Non posso non ricordare gli amici di Vado Ligure della Freccero e Scotti: la signora Alessandra Orsero e tutti i suoi splendidi collaboratori: dagli operatori del piazzale a quelli degli uffici: spero di mantenere la loro amicizia, che non è fondata da un container che va e che viene su e giù per l’Oceano, ma su valori umani eccezionali che ho trovato in loro. L’amico Pino Cateri che da Montagna portava giù una montagna di cose utili e soprattutto condivideva la sua solidarietà ed amicizia: come si fa a dimenticarli! Farò di tutto per mantenere legami, e non solo epistolari o telefonici, con queste persone eccezionali che la Provvidenza ha messo sul mio cammino!

Ora è cominciata una nuova storia a Cagliari che spero sia duratura e appagante come la precedente. Anche qui abbiamo subito trovato delle persone sensibili per chi ha bisogno: la ditta di spedizioni Cincotta (che ha preso il posto della Freccero e Scotti), con i loro dirigenti e con le persone addette alle operazioni di dogana: sono andato da loro tante volte e non si sono mai infastiditi! Già questa cosa mi sembra degna di nota! Roberto sempre gentile e sorridente e così tutti gli altri.

E poi i doganieri che dopo un momento di suspence, mi hanno messo completamente e mio agio.

La ditta Grendi che ha inviato il pianale con sopra il container sottraendolo al loro lavoro già programmato.

E poi l’amico Rodolfo Putzolu, che ho fatto letteralmente impazzire per trovare e portare quel pianale…

Io nella Provvidenza ci credo! È una mia scelta di vita! E quindi soprattutto ringrazio Lei, sempre presente e operante.

Pubblico un poco di foto (purtroppo ero sprovvisto di macchina fotografica!) e spero di poterne aggiungere altre via via che le avrò.

Fra Alberto Fazzini

Il container arriva
al Centro Giovanile
e viene caricato
 
Roberto   Roberto e Davide
  L'ing. Cincotta La famoglia Cincotta
il "nostro" Container La Cape Mayor Identità del Container