Diario della Veglia della
giornata mondiale della gioventù
al Centro Giovanile Domenicano

Tutto è cominciato a fine maggio durante una delle nostre riunioni settimanali quando Mario, definibile "leader" del nostro gruppo ha proposto di realizzare la Veglia della GMG in contemporanea con Toronto. Naturalmente la sua proposta era rivolta solo alla nostra comitiva, almeno fino a quando la nostra guida spirituale Padre Alberto ha avuto la stravagante idea di estendere questa proposta dal nostro "gruppetto" a tutti i paesi della diocesi di Cagliari. La sua idea è stata accolta con qualche perplessità e anche con l'errata consapevolezza che non avrebbe fatto molta strada nonostante qualcuno fosse entusiasta di fare qualcosa di nuovo all'interno di un gruppo che rischiava di sciogliersi.Così tra gente ottimista e pessimista la risposta per la propria disponibilità era "si". Ovviamente queste erano le prime e sicuramente non decisive adesioni, tanto che un'altra risposta si è avuta la settimana seguente quando Padre Alberto ha riproposto: "Siete sicuri di dare la vostra disponibilità per la preparazione di questo evento? Guardate che è molto il lavoro da fare!!!" Allora è stata quella seconda domanda a farci prendere coscienza che la cosa sarebbe proseguita con serietà e impegno. Perciò dopo qualche riflessione si sono avute da parte di tutti le conferme probabilmente definitive. Era veramente una bella notizia: finalmente qualcosa di nuovo!!
Lo stesso giorno sono stati decisi gli incarichi:

Segretaria principale: Monia. Coordinatrice di tutti i lavori, avrebbe gestito lei i turni per la segreteria e per qualunque cosa avremmo dovuto rivolgerci a lei.

Segretarie: Laura Mura, Cristina, Laura Uras. Sarebbe spettato a loro rispondere al telefono del Centro domenicano

durante le settimane antecedenti la Veglia, per raccogliere le adesioni e dare informazioni sull'evento.

Dovevano essere presenti tutti i giorni al Centro dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 18:00 alle 20:00

Addetti alla stampa: io, Roberta, Marcello, Laura Spiga, Mario Pili. Eravamo incaricati di fare un resoconto delle giornate passate preparando la Veglia che si sarebbe svolta la notte tra il 27 e il 28 luglio.
"Erbologo": Roberto. Doveva passare la macchina tosaerba per tagliare le erbacce.

Vice di padre Alberto: Mario e Marcello. Dovevano sostituire Padre Alberto quando era assente.

Addetti all'impianto elettrico: Claudio, Massimo, Andrea. Avevano il compito di sistemare l'illuminazione nella pineta.

Addetti all'impianto di amplificazione: Cristian e Mario. A loro spettava sistemare il palco con i maxi schermi, microfoni ecc. Ci avrebbero poi pensato Manila, Luciano e Silvio.

Le persone qui sopra elencate sono quelle che più o meno erano presenti alla riunione ma siamo circa una trentina!!! Considerate anche il fatto che siamo tutti ragazzi, la più piccola, cioè io, ha 16 anni e il più grande, Marcello, ha 27 anni!!!Naturalmente questi incarichi non erano fissi, servivano solo per una visione generale del programma. Infatti chiunque avesse tempo libero poteva recarsi al Centro e fare quello che c'era da fare, e credeteci, ce n'era! L'unico problema che persisteva sempre e che era un vero e proprio stress era, cercare il passaggio in macchina per arrivare dalla nostra casa al Centro Giovanile Domenicano! K Purtroppo non tutti abbiamo la macchina e chi ce l'ha non poteva sempre essere a servizio degli altri, anzi, non poteva sempre recarsi al Centro domenicano!!! Vabbè, questo dilemma si risolveva definitivamente chiamando Padre Alberto in qualunque ora del giorno e lui veniva a prenderci a casa nostra.

Già dai primi di luglio con l'aiuto di Rita, una collaboratrice del Centro domenicano, alcuni di noi hanno cominciato a raccogliere le erbacce tagliate con il tosaerba.

Il lavoro è stato faticoso e duraturo vista la vastità del Centro. Quest'ultimo comprende infatti due ettari e mezzo di terreno con un campo da calcio, due da calcetto, uno da pallavolo, uno da pallacanestro, uno da tennis, un grande parcheggio e una pineta molto graziosa che circonda una rotonda che funge da "chiesetta" all'aperto.

La pazza e quasi impossibile idea che seguiva la sistemazione dei campi doveva essere quella di far crescere (nel tempo di un mese, rendetevi conto!) l'erbetta nello spiazzo in cui si sarebbe dovuta svolgere la Veglia, al fin di creare un'atmosfera simile a quella che circondava Tor Vergata durate la GMG del Giubileo del 2000. Una vera e propria impresa, tanto che è stata subito bocciata dal nostro "erbologo" Roberto con la sua giusta esclamazione: "Il campo non è adatto a far crescere l'erbetta"!!!

Solo nelle ultime settimane si poteva vedere il gruppo, quasi al completo, lavorare al Centro tutto il pomeriggio. Nonostante la stanchezza, a sera inoltrata smettevamo tutti, andavamo a casa a lavarci e poi tornavamo al Centro per cenare e concludere in compagnia la serata: una buona e soddisfacente idea per compattare il gruppo, vero? Durante la sistemazione del centro siamo stati ben felici di accogliere tre new-entry simpaticissime nel gruppo: Valentina, Cristian & Alessandro. Che bello! JMentre proseguivano i preparativi per la Veglia non mancavano poi le periodiche visite dei vigili urbani che controllavano se il posto era in regola per un evento così grande: una mezza noia per Padre Alberto e per i suoi vice, visto che uno di loro doveva interrompere il proprio lavoro per accoglierli. E in fine la decisiva ispezione della ASL, che ci ha fatto persino dei complimenti per le buone condizioni del Centro e dei tre nostri cani!

La prima settimana di luglio il Padre Alberto si è dovuto assentare per partecipare  al Pellegrinaggio dei malati a Lourdes e abbiamo approfittato della sua assenza per fargli una sorpresa facendogli trovare al suo rientro un enorme telone con sopra dipinto lo stemma della GMG 2002.
Devo dire che è riuscito proprio bene dopo bagni di tinta e scarpe colorate d'azzurro!!! J

L'idea era di farne altri di misura più ristretta su cui venivano illustrati tutti i simboli delle passateGMG ma purtroppo non c'è bastato il tempo e ci siamo dovuti accontentare di quelli per la veglia.I turni per la segreteria sono cominciati subito dopo aver distribuito nelle varie parrocchie i bellissimi manifesti della nostra GMG, preparati con molta cura e maestria.

Questi turni inizialmente sono stati una delusione, visto che le segretarie non ricevevano telefonate. Abbiamo cominciato così ad essere travolti dal pessimismo: "Non si presenterà nessuno alla Veglia! Sarà un fiasco totale!" Frasi del genere hanno percorso le nostre menti in quelle prime settimane di preparazione, vista la mancanza assoluta di adesioni. Finalmente però si è riacceso un filo di speranza nella seconda settimana di luglio quando sono iniziate ad arrivare le prime telefonate al Centro: finalmente qualche novità! L'ottimismo si è fatto sempre maggiore quando è stato aperto il sito del Centro domenicano dove è giunto subito un gran numero di e-mail! Che bello! J J

La veglia si avvicinava e il Centro veniva sempre più trafficato da noi mattina e sera. Conclusa la pulizia dei campi è stato montato il palco

e portate circa 700 sedie, tutte sporche di fango, polvere, e abitate anche da qualche simpatico ragnetto. Per due giorni consecutivi abbiamo lavato e asciugato le sedie, tra scherzi vari e gavettoni, molto graditi dato il caldo opprimente di quei giorni.

Convinti che prima della veglia non avrebbe piovuto, abbiamo affidato le sedie pulite e luccicanti al cielo e al sole, all'aperto, in attesa del giorno "clue". Ma il tempo ci ha riservato una "bellissima" e "alquanto piacevole" sorpresa, tantochè la sera della vigilia della Veglia, mentre eravamo tutti concentrati dentro a rilegare i libretti per la celebrazione della Veglia del giorno seguente, si è scatenato sul Centro domenicano una sorta di diluvio universale!!! Siamo stati così costretti ad uscire fuori precipitosamente e a portare le 700 sedie dentro uno stanzino perché non si bagnassero e naturalmente facendoci noi la doccia sotto la pioggia fitta. Se da una parte questo fatto ha creato dei disagi, dall'altra ci ha fatto risparmiare molto tempo, perché la mattina seguente avremmo dovuto sicuramente innaffiare il posto per dissetare il terreno ed eliminare la polvere: non tutti i mali vengono per nuocere!

Tra la sistemazione del Centro e la disperata ricerca di frigoriferi da parte di Mario per mettere le bevande destinate alla tanto attesa notte, non è mancata, anche se non in maniera completa, la preparazione spirituale per la Veglia. Durante le riunioni che si sono tenute il lunedì sera il Padre Alberto ci ha letto diverse riflessioni, come "Il cammino della Giornata Mondiale della Gioventù" scritta dal vescovo di Toronto e la frase "Chi fa la verità viene alla luce" del Vangelo di san Giovanni e le abbiamo commentate assieme.La mattina del 27 luglio il Centro domenicano era affollato da una marea di gente tra cui tutti noi giovani, il gruppo degli adulti e i nostri genitori (dovevano sostituirci la notte ai bar e dovevano pulire i bagni),

gli ormai abituali vigili urbani e gli animatori.

Sistemate nel campo e ripulite le sedie, ci siamo apprestati a dare gli ultimi ritocchi al Centro prima dell'evento. Volevamo che fosse tutto perfetto, in particolare Padre Alberto e la nostra segretaria principale Monia, entrambi in preda al panico e all'ansia.

Verso le 5:30  del pomeriggio sono cominciati ad arrivare i vari gruppi dei paesi aderenti all'invito. Con addosso una magliettina grigia con il simbolo della GMG e con dietro scritto STAFF per differenziarci dalla folla, ci siamo organizzati in due gruppi e abbiamo accolto i giovani che arrivavano numerosi dando loro, oltre il ben venuto, anche l'occorrente per la celebrazione comunitaria: il foulard, il libretto, il pass, la maglietta della GMG e indirizzando le macchine nel parcheggio allestito e custodito da Nuccio, padre di Simone.

Tra i tanti gruppi arrivati ci ha fatto piacere notare una famiglia milanese che trovandosi in vacanza ha voluto partecipare, una rappresentanza della comunità missionaria di Villaregia composta da circa 40 persone più qualche comitiva proveniente da altre province e diocesi sarde.
Mentre noi eravamo impegnati ad accogliere i nuovi gruppi, nella pineta cresceva il numero delle tende montate dai ragazzi appena arrivati, tra balli e canti con la chitarra.
Non mancavano poi i tre cani del Centro giovanile: Bac, Freddy e Rudy che gironzolavano tra noi giovani ornati anche loro dalle bandane della GMG
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Edoardo e Simone ci hanno aiutato a cominciare a conoscerci tra noi tutti arrivati da ogni dove, conducendo per un'ora circa un simpatico spettacolo e giochi di prestigio.

A tarda sera sono giunti l'Arcivescovo di Cagliari Mons. Ottorino Pietro Alberti assieme ad un gran numero di sacerdoti, tutti pronti a dare il via alla liturgia penitenziale che per circa due ore ha scaldato il clima prima della Veglia.
Mentre i Sacerdoti, (compreso l'Arcivescovo) disposti lungo il perimetro del campo ascoltavano le confessioni, Mario, Diana e suor Vittoria dirigevano canti vari e organizzavano la lettura di profonde e stimolanti riflessioni che aiutavano molto nel clima di preghiera creatosi. Tutto questo rendeva piacevole la serata e nello stesso momento era bello vedere che centinaia di giovani avevano rinunciato per una notte alla discoteca o ad altri svaghi per andare ad una funzione religiosa.

La liturgia penitenziale è durata oltre i limiti prestabiliti perché praticamente tutti o quasi i ragazzi convenuti hanno voluto ricomporre il Corpo di Cristo lacerato dal peccato. Questo era infatti il tema della liturgia penitenziale: tutti siamo parte del Corpo di Cristo, ognuno ne è un membro e con il peccato questo Corpo perde la sua coesione ed integrità. Dio che ci accoglie con la sua misericordia ed il suo perdono rimette tutto a posto. Nel libretto, che trovate sempre in questo sito, potrete vedere come si è svolta la celebrazione ed eventualmente usare questo modo anche nelle vostre celebrazioni parrocchiali. È stato bello vedere l'immagine di Gesù che si ricomponeva via via che noi inserivamo nel poster le tessere che ci rappresentavano. Finalmente una immagine di Gesù Risorto che ci salva è stata mostrata a tutta l'assemblea dal nostro Vescovo. Bello!
È così giunta l'ora del collegamento con Toronto: mentre tutti i ragazzi prendevano posto nelle sedie disposte nel campo di calcio davanti il palco, sui maxi schermi andava in onda l'arrivo del papa a Toronto. Per alcuni di noi che nel 2000 avevano partecipato alla Veglia romana sono stati momenti emozionanti che hanno fatto rivivere l'atmosfera di quella notte.
Il Papa, pur essendo affaticato e stanco, in mezzo a tanti giovani sembrava rinvigorito rispetto alle ultime apparizioni dando coraggio, sorridendo, e a momenti anche cantando con i giovani, mentre nel suo discorso faceva riferimento molto spesso alle parole che compongono l'inno e lo slogan della GMG 2002: "Voi siete la luce del mondo e il sale della terra".

La Veglia è terminata con la benedizione del Pontefice, tra persone attente e a dir la verità anche qualcuno assonnato. Erano passate da un po' le quattro del mattino.Durante la notte nessuno ha dormito per intero, perché a turno c'era un continuo via vai di ragazzi verso la rotonda al centro della quale era allestito un altare con il Santissimo esposto.
Molti abbiamo pregato nel profondo silenzio della notte ed abbiamo sentito vicino quel Gesù che si fatto uomo per stare con noi e condividere la nostra vita.La mattina verso le otto il canto dell'inno "Lumiere du monde, sal de la terre" mandato il onda dagli altoparlanti a volume sostenuto ha svegliato piacevolmente i dormiglioni intransigenti. La cerimonia si è conclusa con la messa domenicale sotto il sole cocente celebrata da Padre Alberto e altri frati e animata dai nostri canti
Durante l'omelia e alla chiusura Padre Alberto non ha mancato di ricordarci spesso le parole del Papa: "Luce del mondo sale della terra". Alla fine, nonostante la partecipazione alla Veglia di circa 800 persone abbiamo ricevuto i complimenti dall'Arcivescovo, dai giornalisti e da vari ospiti per l'ordine e il decoro con i quali si sono protratte queste ore.

Monica Floris