29 - 30 gennaio 2006
Missioni

29 gennaio - domenica
Questa mattina si va a celebrare la santa Messa all’aldea di Xaan.

Quando i padri Giorgio e Ottavio sono tutti e due, di domenica, presenti nel pueblo (a Dolores) e non c’è qualche attività particolare, uno dei due, in genere il p. Ottavio, al quale è affidato in particolare l’apostolato delle aldee, va a celebrare la santa Messa, a rotazione, in una aldea.

Non è quindi la visita pastorale ma solo la santa Messa.

L’aldea di Xaan è abbastanza vicina.

Ci accolglie un gruppo di uomini, alcuni dei quali hanno partecipato all’incontro di agenti di pastorale dei giorni scorsi e che quindi già mi conoscono e mi salutano sorridenti.

La chiesa consiste in una costruzione in muratura, non terminata, con le finestre sbarrate da lamiere, senza pavimento e, praticamente con solo i muri perimetrali terminati. Mi dice il p. Octavio che detta costruzione è in questa situazione da circa quattro anni e che quest’anno tutti sperano che se ne venga a capo.

L’assemblea è, come sempre, attenta e partecipe, tutti cantano, i lettori sono preparati ed il padre fa loro una bella omelia domenicale.

Si chiama Xaan perché lungo l’aldea scorre il fiume omonimo: un paesaggio eccezionale, tutto è immerso nel verde, i cavalli pascolano liberamente, un gruppo di persone si sta bagnando al fiume, per attraversare il quale è stato messo un tronco d'albero da riva a riva. Mi sembra di vivere in un’altra epoca.

La sera della domenica trascorre tranquilla come le altre domeniche.

Nel Pueblo, a Dolores, per la strada c’è animazione: la  passeggiata domenicale e, nel campo sportivo sono in corso numerosi incontri di calcio tra varie squadre locali e non.

30 gennaio - lunedì
Oggi si va a Sant’Elèna. Ho promesso alle consorelle Domenicane Missionarie di San Sisto di terminare le riprese della loro casa e delle opere che hanno qui. Ho già passato un mattinata con suor Marcella per filmare la clinica che lei dirige. Suor Marcella è la suora di Ossi ma che ormai è naturalizzata guatemalteca, di cui ho già parlato.

Questa mattina filmerò le altre opere: la Scuola primaria, la scuola materna, la scuola di dattilografia, la casa delle bambine che loro affida il tribunale dei minori e la Guardianìa che è un asilo nido dove le suore tengono i bambini, anche piccolissimi di pochi mesi, per permettere alle madri (spesso ragazze-madri) di lavorare

Faccio tutte le riprese, mi fermo a mangiare con le suore e poi, nel dopo pranzo, sempre con suor Marcella (lei si fa chiamare Marcela, alla spagnola) decidiamo il testo da accompagnare alle immagini e poi con il p. Octavio (anche lui si fa chiamare così, dice che questo lo fa sentire più di casa!) si rientra a Dolores.

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